Parodontologia

La parodontologia cura le patologie del parodonto (gengive, legamento, cemento radicolare e osso alveolare che formano il sostegno del dente). A seconda dei casi si avvale di procedure non chirurgiche, chirurgiche e farmacologiche e richiede in modo tassativo la motivazione e la collaborazione quotidiana del paziente nel mantenere condizioni ideali di igiene orale. La malattia parodontale rappresenta forse la più grave insidia per la salute orale a qualsiasi età e, se non correttamente seguita, può portare rapidamente alla perdita dei denti. Studi statistici hanno dimostrato che il 10% delle persone è molto suscettibile a questa malattia e può contrarla in forma gravissima, un altro 10% risulta completamente resistente al punto da non esserne mai colpito, mentre il restante 80% svilupperà prima o poi la malattia in forme di gravità intermedia.

Pur essendo riconosciuta una certa predisposizione ereditaria alla malattia, la causa principale rimane indubbiamente la placca batterica, cioè l’accumulo di batteri e residui alimentari sulla superficie del dente. L’andamento della malattia parodontale è spesso subdola e il paziente può non avvedersene fino a quando compaiono sintomi evidenti come: sanguinamento delle gengive allo spazzolamento, perdita di gengiva attorno agli elementi dentali, mobilità e sensibilità al caldo e al freddo. In caso di decorso lento, il paziente va incontro a fasi alterne di cronicizzazione e di riacutizzazione, che possono divenire tanto più ravvicinate quanto più avanzato è lo stato della malattia. Esistono però anche delle forme di malattia parodontale che sono rapidamente progressive, e che possono portare in breve tempo alla perdita di tutti i denti.

Per questo risultano fondamentali la prevenzione e una diagnosi precoce, associate ad un adeguato mantenimento di igiene orale.

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